Locus Of Control. La vita è in mano al caso o alla nostra volontà? 

Siamo noi a deciderlo! E ti spiego come e perché, ma anche come potresti provare a cambiare. 

Il concetto di Controllo è molto utilizzato in psicologia e si riferisce alla capacità di dirigere le proprie azioni per influenzare gli esiti di un determinato accadimento; Locus o luogo, invece, significa il posto attraverso il quale si definisce il controllo. Il locus of control è il “luogo di controllo”, una variabile psicologica definita da Julian Rotter come la percezione che ciascuno ha circa la possibilità di controllare la propria vita.

Esistono due tipologie di locus of control interno “ io controllo la mia vita” il potere della libera scelta, ed esterno “il destino controlla e governa la mia vita”. Ci sono persone, quindi, che pensano di controllare qualsiasi cosa e altre, invece, che credono di essere controllati dalle situazioni esterne. Tutto questo ci permette di comprendere che la percezione che le persone hanno di sé stesse e della realtà è semplicemente un punto di vista, indipendente dai fatti ‘reali’.

Coloro che possiedono un locus of control interno attribuiscono la causa di ciò che accade a se stessi e al proprio intervento e si sentono responsabili delle loro azioni. Sono persone che mostrano conoscenze e skill che consento di affrontare al meglio le situazioni e i problemi, pensano di poter raggiungere gli obiettivi prefissati e credono nelle loro capacità. Possiedono alti livelli motivazionali ed hanno un approccio strategico alla vita. Per quanto riguarda il benessere psicofisico, possono soffrire di ansia, ma cercano di fronteggiare lo stress adottando uno stile di pensiero che gli permetta di raggiungere gli obiettivi, una reazione emotiva funzionale al conseguimento dello scopo.

Le persone che hanno un locus of control esterno, invece, credono di avere poche possibilità di poter influenzare gli eventi e si sentono spesso in balia dell’imprevedibilità. Non vanno alla  ricerca di soluzioni autonome, ma si affidano agli altri. La motivazione è molto debole, presentano un atteggiamento passivo e una visione negativa dell’andamento della vita. Molto spesso ritengono che le conseguenze delle loro azioni siano dovute a circostanze esteriori, per questo le cose che accadono nella vita sono fuori dal loro controllo e le azioni messe in atto sono il risultato di fattori non gestibili, come il destino e la fortuna. Queste persone tendono a incolpare gli altri piuttosto che se stessi per i risultati ottenuti e in casi d’incidenti, minimizzano la loro responsabilità. Assumono, quindi, un atteggiamento funzionale al benessere individuale perché preserva dal rimuginare sul proprio comportamento e permette di canalizzare le energie mentali nell’affrontare al meglio le conseguenze.

Il locus of control è una variabile molto importante in psicologia perché determina l’atteggiamento, la motivazione e la spinta ad agire dell’individuo e quindi può determinare il decorso intero della propria vita. Ognuno di noi ha una dominanza di uno dei due stili di attribuzione, anche se la distinzione non è, quasi mai, netta tanto da poter definire le persone così chiaramente “interne” o “esterne” .

Esso è influenzato dalla personalità, dalla cultura, dai rinforzi positivi o negativi che si verificano durante la vita e dalla famiglia di origine. Le persone con un controllo interno sono cresciute con famiglie che ponevano particolare attenzione all’impegno, all’istruzione, alla responsabilità e alla costanza nel raggiungere un obiettivo. Le persone con un controllo esterno, invece, probabilmente provengono da famiglie che esercitavano un basso controllo e non consideravano centrale l’assunzione di responsabilità.

Chiaramente col passare del tempo, e con l’avvicendarsi di situazioni e delle esperienze di vita, è possibile che il nostro stile di attribuzione si possa modificare e in questo

gli obiettivi possono avere un ruolo fondamentale:

ci danno la possibilità di prendere il controllo del proprio focus, permettendoci di sviluppare e aumentare sia la nostra autodeterminazione che la self efficacy o autoefficacia, una capacità generativa che permette di orientare le nostre abilità cognitive, sociali emotive e comportamentali in maniera efficiente per assolvere scopi specifici.

Quando cominciamo a prefissarceli, quindi, cercando definirli specifici, misurabili, ambiziosi, realistici e con una precisa tempistica, sono essi stessi che cominciano a lavorare su di noi, perché ci portano a cercare risorse e sviluppare delle strategie per raggiungerli, a iniziare il nostro cambiamentoLa rappresentazione interna di uno stato desiderato ha un effetto regolatore sul nostro comportamento determinando il contenuto di ciò che vogliamo e l’intensità che ci aiuterà per la ricerca delle risorse e delle energie necessarie per raggiungerlo.

In questo processo e con il raggiungimento dei nostri obiettivi, inoltre, noi cominciamo a sviluppare delle ipotesi sul nostro sé e sulla nostra identità, modificando la percezione della nostra autoefficacia e autodeterminazione e questo può andare a influire anche sul locus of control.

Gli obiettivi sono importanti perché orientano, aiutano ad avere chiarezza, significato, direzione

aiutandoci a ottimizzare i nostri sforzi e, contemporaneamente, permettono di migliorarci, di stimolare una crescita personale, la nostra evoluzione emotiva, intellettuale e spirituale:

i nostri desideri non saranno soddisfatti dalle cose che desideriamo, ma piuttosto dalla persona che diventeremo nel conseguirle.

 

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